L’Implantologia dentale è disciplina odontoiatrica che si occupa di ripristinare la funzionalità masticatoria nei pazienti edentuli o parzialmente edentuli (singoli denti o gruppi di denti) mediante l’inserimento nell’osso mandibolare o mascellare di fixture, viti in titanio su cui successivamente verranno costruite le protesi fisse quindi, il paziente otterrà un beneficio estetico ma anche funzionale, potendo ancora dei denti fissi che sostituiranno nuovamente i denti naturali persi. Spesso i giovamenti funzionali si trovano non sono soltanto relativi alla masticazione ma anche un miglioramento posturale con conseguente eliminazione di fastidi e/o problematiche della schiena e/o del collo. È indubbio quindi che il benessere dell’apparato masticatorio abbia degli effetti immediati anche su altri apparati del corpo del paziente. L’Implantologiapuò essere eseguita con differenti tecniche a seconda della specifica situazione clinica che il carico presenta, quali ad esempio:tecnica sommersa, immediato, all on six oppure all on four, tecnica post-estrattiva, ed altre ancora.Un’approfondita valutazione diagnostica da parte del medico, attraverso un colloquio iniziale e avvalendosi dell’ausilio di uno specifico esame radiologico (TC ConeBeam), oltre che ricorrendo ad un’anamnesi della situazione clinica generale del paziente, consentirà la scelta della tecnica ideale. Poi si passa all’esecuzione dell’intervento vero e proprio. La procedura standard (tecnica sommersa), consiste nell’inserire l’impianto dentaledirettamente nell’osso del paziente previo scollamento di un lembo gengivale (muco-periosteo). Una volta inserita, si procederà con la ricopertura dello stesso tramite la gengiva precedentemente scollata, si blocca tramite punti di sutura, che verranno rimossi dopo circa 7 giorni. Il paziente ritorna a casa istruito a dovere sul protocollo farmacologico da seguire e sulle norme igienico-comportamentali da rispettare. Da questo momento in poi necessari 3-6 mesi di attesa per poter consentire una corretta guarigione dei tessuti oltre che una perfetta osteointegrazione dell’impianto dentale con l’osso del paziente. Al termine di questo periodo di attesa, si potrà procedere con la fase protesica.Essa prevede l’inserimento di un pilastro sull’impianto dentale. IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO: Insieme all’Implantologia eseguita con tecnica a carico diverso è stata introdotta da non molti anni l’Implantologia a carico immediato, nata con l’obbiettivo di azzerare il tempotras tra l’inserimento dell’impianto e il montaggio della protesi dentale fissa,essendo entrambe i componenti inseriti in un’unica seduta o al massimo entro 24 ore. Questa tecnica ha degli indubbi vantaggi per il paziente che gli consente di riacquisire la naturale funzione masticatoria in tempi particolarmente rapidi evitando quindi disagi nella masticazione, generalmente presente nel post-operatorio quando si utilizza la tecnica tradizionale. Inoltre tale tecnica risulta meno invasiva in quanto eseguita in un’unica fase senza la necessità di allestire essere successivamente un nuovo lembo gengivale. L’Implantologia a carico immediato non è tuttavia sempre praticabile; è importante, infatti, che siano presenti nel paziente determinate condizioni cliniche che rendono possibile l’utilizzo di questa tecnica: prima fra tutte la cosiddetta “stabilità primaria”, ovvero la stabilità che si ottiene durante l’avvitamento dell’impianto nell’osso. Sequesta è sufficiente sarà possibile caricare immediatamente l’impianto con protesi provvisoria avvitata, in caso contrario, il carico immediato non sarà possibile e bisognerà differire l’inserimento di protesi fisse al momento in cui ci sarà una “stabilità” dovuta all’osteo integrazione ( circa 3-6 mesi). Per cui, sebbene sia vero che con gli attuali ausili radiologici di analisi ossea (TC ConeBeam di ultima generazione) è possibile definire, prima dell’intervento.
